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La Scuola Materna Paritaria di Cuasso al Piano, situata nel cuore del paese, nei pressi della Chiesa Parrocchiale

 di S .Antonio Abate, è un’istituzione nella quale la centralità della persona è il perno della sua proposta educativa.

Nella gestione, nella progettazione e nella conduzione si ispira ai principi fondamentali degli art. 2, 3, 30, 33, 34 e 38 della Costituzione Italiana.  La Scuola dell’Infanzia accoglie la domanda delle famiglie, dei bambini e del territorio e vi risponde esprimendo la propria originale e qualificata proposta educativa.

La nostra Scuola si contraddistingue per la sua identità cristiana dalla quale scaturiscono azioni educative mirate alla formazione della persona umana, intesa come essere vivente unico, originale ed irripetibile, promuovendo così i valori del rispetto, della libertà, della dignità di ogni individuo. Ciascun bambino è unico ma tutti portano dentro la firma di chi li ha creati.

La proposta educativa pone al centro il bambino nel suo insieme psicofisico, affettivo ed emotivo promuovendo come fondamentali mezzi e strumenti l’osservazione e l’ascolto per favorire la relazione tra coetanei ed insegnanti.  I bambini hanno bisogno di essere educati al bello, al grande, al vero perché i loro occhi sono per il cielo stellato ed il messaggio chiaro e certo che le insegnanti intendono loro trasmettere è : “ TU VALI PER ME,  TI ACCOLGO,  TI OSSERVO, TI ASCOLTO E TI RISPONDO “.

La proposta educativa mira allo sviluppo di tutte le potenzialità del bambino affinchè si pongano le basi per la formazione di una personalità che si caratterizza per :

 autonomia e sicurezza affettiva;  relazione con il prossimo; scoperta, conoscenza e sviluppo delle competenze.                 Attraverso la nostra proposta vorremmo accompagnare il bambino a prendere coscienza della realtà circostante donata,  ad apprendere a vivere, ad essere, a conoscere, a fare e a vivere insieme.

Fondamentale è la condivisione del progetto da parte dei diversi soggetti operanti nella scuola al fine di realizzare lo scopo comune attraverso una differenziazione funzionale dei compiti.

-        Il Gestore ed il Consiglio di Amministrazione sono responsabili ultimi dell’opera sia sotto l’aspetto educativo che gestionale. Con la loro azione rendono presente ed attuale l’ideale educativo e la passione civile che ha animato i fondatori all’origine.

-        I docenti traducono, con competenza professionale e maturità umana, l’ideale educativo in percorsi formativi e didattici

-        I genitori, aderendo alla proposta educativa della Scuola, sperimentano una condivisione della loro primaria responsabilità in ordine alla crescita dei propri figli.

-        Il personale ausiliario rende possibile lo sviluppo ordinato e funzionale della vita scolastica.

-        La Scuola vive un altro importante riferimento qual è la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) che sostiene e qualifica l’azione di solidarietà tra le Scuole in termini di coordinamento dell’azione gestionale ed educativa.

La Scuola dell’Infanzia di Cuasso al Piano si caratterizza per la propria identità cristiana cattolica  avendo come riferimento la figura di Gesù, amico e modello ispiratore.  Si riscopre “Scuola” nell’intenzione di educare ogni anno, ogni bambino all’incontro con la realtà totale ed al suo significato attraverso l’esperienza di un rapporto affettivo, preciso e personale, con l’adulto.             Il rapporto tra gli adulti (genitori ed educatrici) e la condivisione dell’impostazione dell’azione educativa è la prima condizione per garantire la crescita dei bambini.

La proposta educativa valorizza tutte le dimensioni della persona, accogliendo la diversità come ricchezza, per promuovere l’identità personale e culturale di ciascuno, attraverso la personalizzazione del percorso educativo. La proposta educativa ha una precisa  implicazione religiosa per il fatto che deve rispondere al desiderio di felicità e di compimento contenuto nel cuore di ogni uomo e che solo nel rapporto con l’infinito può trovare soddisfazione.  La proposta educativa  si caratterizza come esperienza, come impegno con la vita per riconoscerne il senso, è prendere coscienza con la realtà ed imparare a vivere in essa. Il bambino deve fare esperienza dell’ideale per cui lo si educa, lo deve vedere, udire, ascoltare, toccare negli avvenimenti quotidiani nel quale è coinvolto.  Solo così può fare memoria di ciò che accade, può riconoscere il significato degli eventi.              Consideriamo fondamentale partire dal vissuto del bambino per progettare i percorsi didattici, per aiutarlo a crescere in modo globale e sereno, imparando vivendo cioè apprendendo attraverso l’esperienza.  Chi frequenta regolarmente la Scuola dell’Infanzia supera il disagio iniziale dovuto alla sorpresa dei primi tempi ed impara, seppur lentamente, “atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, fiducia nelle proprie possibilità”;   impara  a “vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi e  ad esprimere e controllare i propri sentimenti e le proprie emozioni, riconoscendone anche quelle degli altri”.  Nella nostra azione educativa vorremmo essere compartecipi dello sviluppo di un bambino cosciente di sé e della sua identità  - come  appartenenza alla famiglia d’origine ma anche alla comunità;  capace di aderire a ciò che lo fa crescere e ai rapporti che più lo   aiutano ad essere veramente sé stesso;  ad agire con impegno per il proprio bene e per il bene comune;  aperto alla scoperta e all’incontro con la realtà, conferendole significato e valore soprattutto nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica come educazione ad un’apertura al significato ultimo della realtà.

La programmazione collegiale – per le educatrici -  rappresenta il presupposto per l’attuazione di esperienze che arricchiscono il bambino rispettandolo come soggetto attivo, protagonista della propria crescita.  Il nostro stile educativo è fondato sulla centralità e sulla qualità della relazione educativa valorizzando, all’interno della Scuola, specifiche scelte metodologiche quali:

-        Le attività individualizzate in quanto danno risposta alle esigenze della persona secondo le specifiche modalità di apprendimento

-        Le esperienze di apprendimento a livello di gruppo poiché, attraverso di esse, il bambino supera l’egocentrismo affettivo, logico, sociale e morale;

-        La attività di sezione e di intersezione poiché possono consentire ai vari gruppi di avere le risposte necessarie a livello educativo e di interesse in tutti quei rapporti di intergruppo fondamentali per avviare i bambini alla disponibilità agli altri, alla capacità di collaborazione e di lavoro comune

Nella nostra Scuola decliniamo tutti gli elementi descritti nel capitolo IV dei Nuovi Orientamenti Educativi:

-        Vita di sezione come fattore di stabilità per la relazione educativa e di crescita per ogni bambino e di individualizzazione del rapporto

-        L’inserimento come momento delicato della vita del bambino e della famiglia

-        Lo spazio ed i tempi della vita della scuola come elementi importanti che determinano la qualità dell’accoglienza dei bambini

-        L’organizzazione degli spazi ( di sezione ed esterni) come espressione del rispetto delle esigenze profonde di ogni bambino (gioco, sonno, pranzo, bagni, spogliatoio, …)

-        Le attività di routine di vita quotidiana come occasioni nelle quali i bambini percepiscono il proprio valore di persona, esercitando abilità e competenze proprie.

Aderendo a questa ipotesi di lavoro i bambini intraprendono l’avventura della crescita con una certezza nella positività della propria  iniziativa senza della quale nulla si muoverebbe, nulla si conquisterebbe.